Egoista!
- Posted by Flavio Scaloni
- on Dic, 30, 2012
- in Corrispondenze da Parigi
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‘Égoïste. Où es-tu? Montre-toi misérable! Prends garde à mon courroux, je serai implacable. Ô rage! Ô désespoir ! Ô mon amour trahi ! N’ai-je donc tant vécu que pour cette infamie? Montre-toi égoïste! Égoïste, égoïste, égoïste, égoïste, égoïste, égoïste, égoïste, égoïste!’
‘Egoista. Dove sei ? Fatti vedere miserabile ! Stai attento alla mie ire, sarò implacabile. Oh rabbia! Oh disperazione! Oh il mio amore tradito! Non ho dunque tanto vissuto che per questa infamia? Fatti vedere egoista! Egoista, egoista, egoista, egoista, egoista, egoista, egoista!’
Chi non la ricorda?
Impossibile dimenticare questa pubblicità! A più di ventanni dalla sua uscita (era il lontano 1990) è ancora lì, stampata nella nostra memoria. Dall’idea e dalla mano geniali di un maestro della pubblicità, Jean-Pierre Goude, che per questo spot vinse una Palma d’Oro a Cannes.
Un edificio haussmaniano, forse un grand-hotel in Costa Azzurra, ospita le innumerevoli donne tradite da lui, l’egoista, il miserabile, il traditore che le ha illuse tutte e amata nessuna. Vogliono vendetta le donne, elegantissime e bellissime, vogliono sfogare la propria rabbia. Lui (era la stessa epoca dell’uomo ‘che non deve chiedere mai’) non cede alla richiesta di farsi vedere per affrontarle, e l’unica cosa che mostrerà dal balcone centrale della sua stanza sarà il suo… profumo (eh già).
Inizia allora il rito di protesta, quasi un esorcismo o una maledizione. Al proclama di ‘Egoiste’ le donne sbattono e risbattono le persiane delle rispettive stanze. La chiave di lettura dello spot credo fosse che lui, con la sua fragranza – per carità – fosse il bello e impossibile della situazione, e le giovani fanciulle delle tragiche ingenue.
Ma se lui fosse stato semplicemente sordo? E se avesse messo sulla ringhiera del balcone la boccetta di profumo per disfarsene? Sono riletture della storia da considerare.
Ad ogni modo, una pubblicità che ha segnato un’epoca, che ha dettato uno stile, che ha dato lustro ad un già famosissimo marchio e soprattutto che ha dato una nuance diversa (vogliamo dire un altro profumo?) all’aggettivo ‘egoista’.
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