Raffaella Cavaletto

Raffaella Cavaletto nasce a Sanremo il 29 aprile 1981. Cresciuta a Diano Marina, in Liguria, si diploma nel 2000 al Liceo classico “De Amicis” di Imperia. L’anno successivo si iscrive al corso di laurea in filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Torino. Scelta inaspettata e spiazzante, essendosi quest’ultima realmente interessata alla filosofia solo durante l’ultimo anno del Liceo, dopo una lettura profonda e attenta dell’opera di Nietzsche.
Nel 2003 consegue la laurea triennale in Filosofia con una tesi in Filosofia Morale. Oggetto della tesi sono le contraddizioni interne alla Teodicea rosminiana.
Nel frattempo, fonda il collettivo universitario Labdakos, attivo presso l’Università degli studi di Torino, e diffuso attraverso una rivista bimestrale i cui articoli hanno come minimo comune denominatore la claudicanza, come metafora dell’esistenza umana. Il Labdakos si scioglie però sul finire del 2007.
Parallelamente Raffaella entra anche a far parte dell’associazione culturale il Corsivo di Torino, organizzando e proponendo dibattiti su temi artistici, sociologici, antropologici, storici e politici presso alcuni circoli e librerie piemontesi.
Dal 2005, insieme al Professor Piero Burzio, alla Dottoressa Carola Marucci e allo scrittore Francesco Scopelliti, partecipa a un seminario che ha come oggetto la ricerca di formalizzazione del paradosso all’interno della storia della filosofia.
Nel 2006 consegue la laurea specialistica in Filosofia e Storia delle Idee con una tesi sul pensiero di Georges Bataille interprete di Hegel e Nietzsche. A fine 2006 la casa editrice La Rosa di Torino propone l’eventuale pubblicazione della tesi, discussa nell’ottobre 2006 e premiata con la dignità di stampa. Dopo un lavoro di rielaborazione il saggio esce nel settembre 2007, con il titolo Georges Bataille. Il cerchio del sapere e la frattura dell’istante. Il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli studi di Torino contribuisce alla realizzazione di questa pubblicazione.
Attualmente Raffaella lavora come redattrice esterna per alcune importanti case editrici italiane. In parallelo, continua a studiare e a nutrire forte interesse per le discipline umanistiche.
Ipse dixit: “La noia è troppo pesante per l’Uomo. L’Uomo non riesce a vivere la noia infinita dell’eternità, perché l’Uomo ha una coscienza; l’eternità, invece, no”
E-mail: reffi-cava@libero.it
Racconti:

Georges Bataille. Il cerchio del sapere e la frattura dell’istante

Raffella Cavalletto

Georges Bataille, eterogeneo pensatore francese della prima metà del Novecento, e la sua filosofia paradossale sono l’oggetto dell’analisi proposta in questo saggio. Ma Bataille rappresenta anche e, forse, ancor più la monade prospettica attraverso la quale Raffaella Cavaletto ricostruisce e osserva il panorama culturale della Francia degli anni Trenta e Quaranta. Bataille diventa così un pretesto per andare a sondare quel movimento ermeneutico solitamente denominato Hegel-Renaissance. E poi, ancora, la ricezione e le interpretazioni francesi di Nietzsche.
Bataille è quindi interpretato come il simbolo simulacrale di un dialogo a più voci; un dialogo che intreccia la filosofia hegeliana a quella nietzscheana e che giunge a nuovi sbocchi inaspettati, fino a perdersi nei meandri oscuri di quel non-sapere di cui il Bataille maturo ha cercato di costruire una fenomenologia rovesciata e intrinsecamente paradossale.

Titolo: Georges Bataille. Il cerchio del sapere e la frattura dell’istante
Autrice: Raffaella Cavaletto
Casa editrice: La Rosa Editrice, Torino
Pubblicazione: settembre 2007
Collana: Bibliotheca Academiae
ISBN: 88-7219-060-6} else {