Le club des poètes
- Posted by Flavio Scaloni
- on Nov, 19, 2012
- in Corrispondenze da Parigi
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N°30 Rue de Bourgogne, VII arrondissement, metro Invalides o Varenne, a due passi dal Musée Rodin.
E’ questo l’indirizzo del Club des poètes, dal 1961. Sono 51 anni (ho perso le celebrazioni del giubileo per pochi mesi!) che questo locale ha aperto i battenti e ospita tre sere a settimana poeti della scena parigina e nazionale, ma anche poeti provenienti dagli angoli più remoti del pianeta.
Segnalato da innumerevoli guide di qualità, tra cui la Routard, Le petit futé, la Lonely Planet etc., il Club organizza serate a tema, presentazioni di nuove opere, incontri con dibattito e cene-spettacolo.
Il locale è raccolto e accogliente, con le travi a vista e le luci soffuse. Appena si entra c’è un vecchio pianoforte a muro sommerso di libri e depliant. Ai muri tante foto, acquarelli, quadri di vario genere. C’è un piccolissimo angolo bar dove si serve eclusivamente vino. E poi la ‘pièce principale’, uno spazio quadrato ampio con sedie e tavoli da disporre secondo le necessità.
Mi è capitato di assistere qui alle performances più disparate, dalle nuove tendenze della poesia russa, alla poesia fatta di suoni gutturali e mugolii, dalla serata dedicata alla poesia latino-americana alla notte bianca della poesia.
Il proprietario, Jean-Pierre Rosnay, è una persona estremamente affabile e di grande sensibilità artistica e umana. Autore di diverse raccolte poetiche e presente in diverse antologie, Jean-Pierre è soprattutto una persona aperta all’ascolto, all’interazione, all’apprendimento. E’ sempre disponibile a conoscere nuove persone, nuove idee, nuovi progetti, e a concordare l’organizzazione di un evento.
50 anni di poesia.
Cinquanta.
Chapeau.