26 Marzo 2011 – Voci di donna

Sabato 26 marzo, presso l’ormai familiare locale del Gotan Club, si è svolto l’evento “Voci di donna”, che ha visto protagoniste otto accattivanti poetesse. Le tematiche affrontate, ricche di vivide emozioni, sono state il prodotto di un intreccio dialettico tra le poesie delle nostre protagoniste e il loro alter ego, in un confronto dal quale si sono lasciate guidare…
Un esempio emblematico di questo “confronto”, ci è stato offerto da Antonella Catini Lucente, che dopo aver decantato alcuni versi tratti dal Faust di Pessoa, ha instaurato con quest’ultimo un acceso dialogo immaginario, alternando il proprio sentire a quello del poeta in “Farneticazioni faustiane”.
A dare colore intenso alla serata, è stato il testo “Caarte”, accuratamente teatralizzato dalla sua creatrice Eugenia Serafini, che, accompagnata da alcuni brani tratti da “Canti popolari di amore e libertà del popolo kurdo”, ha voluto riproporre uno spaccato di vita personale, che, incrociandosi nelle storie di un popolo, inserisce lei donna e autrice nel sentire mondiale.
Davvero caratteristico e senz’altro notevole anche il momento di Fabiana Frascà, che al suo curato ed elegante testo “Origine”, ha affiancato brani tratti dal poema “Piedra del Sol” del grande Octavio Paz.
Spumeggiante come sempre, la presenza di Fortuna Della Porta che introducendo “La donna ideale” di Bukowski, ha lasciato spazio alla “donna” che vede e immagina in lei, attraverso i suoi testi :”Sì mi bevo l’amore” e “Ho vinto tutti i mari”.
A sorprendere i presenti, è stato il piacevole omaggio di Graziana D’Andreagiovanni al suo amico poeta Contoli, di cui ha decantato la poesia “Amore”, sottolineando quanto le emozioni possano fluire nei testi del più piccolo come del più grande dei poeti.
E menzionando il più grande dei poeti, non si può non arrivare all’intervento di Letizia Leone, che ha accarezzato i cuori dei presenti con “Tanto gentile e tanto onesta pare” della sua guida spirituale, Dante.
Mi sembra di risentirla : “E perché Dante?”… “e perché sì!”… nessuna risposta poteva esser più esaustiva e approvata dal pubblico.
A dare voce ad Antonio Porta, ci ha pensato Patrizia De Vita con la propria poesia “Ho incontrato un poeta”; un incontro che ha raggiunto forse l’apice con la magistrale interpretazione di alcuni versi tratti dal poema “Airone”.
E così, dando voce alle donne, non si può non parlare d’amore, non di quello troppe volte in esubero di aspettative, ma di quello parsimonioso, attento e riflessivo, che Simona D’Urbano ritrova nei testi di Garcia Lorca e che lei riflette nel “Il pensiero che ti desidera”.
Ed ecco che il desiderio non è un banale bisogno…ma è il bisogno di una donna verso l’altro…che sia uomo, poeta, artista o vita.

Ilaria Rinaldi

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